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Videosorveglianza: le Telecamere per la tutela del posto auto sono legali?

lentepubblica.it • 21 Febbraio 2020

telecamere-tutela-posto-autoLa Corte di Cassazione ha fornito indicazioni molto utili sulla legittimità o l’illegalità di piazzare una telecamera sul proprio balcone per salvaguardare il proprio posto auto.


Le Telecamere per tutela del posto auto sono legali? A rispondere è stata la Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 20527.

Al centro del dibattito un pronunciamento del Tribunale di Chieti che aveva dichiarato colpevoli due soggetti per il reato di violenza privata.

I due avevano installato sul muro perimetrale delle rispettive abitazioni telecamere a snodo telecomandabile per ripresa visiva e sonora. Secondo il tribunale dispositivi erano orientati su zone e aree aperte al pubblico transito. E in tal modo costringevano gli abitanti della zona a tollerare di essere costantemente osservati nell’espletamento delle loro attività lavorative e nei loro movimenti.

Sul caso si è pronunciata la Corte di Cassazione.

Le Telecamere per la tutela del posto auto sono legali?

La  condotta contestata concerne dunque non l’acquisizione di immagini relative alla condotta tenuta da cittadini sulla pubblica via. ma il condizionamento esercitato su alcune persone.

Secondo i giudici l’installazione di sistemi di videosorveglianza con riprese del pubblico transito non costituisce in sé un’attività illecita. Né lo sono le concrete modalità di attuazione di tale condotta neanche se ciò può comportare un cambiamento delle abitudini da parte di alcuni vicini di casa.

A maggior ragione, nel caso esaminato, l’individuare percorsi alternativi per rientrate in casa, o altre aree di sosta dei veicoli, per sottrarsi alle riprese delle telecamere in questione si considerano condizionamenti minimi.

E per questo non si considerano tali da rilevare una significativa costrizione della libertà di autodeterminazione.

Tuttavia la Cassazione ricorda che chiunque installi un sistema di videosorveglianza deve provvedere a segnalarne la presenza. Facendo in modo che qualunque soggetto si avvicini all’area interessata dalle riprese sia avvisato della presenza di telecamere già prima di entrare nel loro raggio di azione.

La segnalazione deve essere effettuata tramite appositi cartelli, collocati a ridosso dell’area interessata, ed in modo tale che risultino chiaramente visibili.

A questo link potete consultare il testo completo della Sentenza.

 

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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Luigi Sanna
Luigi Sanna
22 Febbraio 2020 8:57

PUR TUTTAVIA LA SENTENZA evidenzia che sussiste una forma di illegalità che consiste nell’assenza dei necessari avvisi della presenza del sistema di video sorveglianza , giacchè, se ci fossero, sarebbero noti il Responsabile , il Titolare e le modalità stesso del Trattamento delle immagini. La Cassazione , in buona sostanza, indica che l’impostazione della vertenza non è centrata sull’oggetto della illegalità.